Una nota dell’assessora Enza Battista sul Fondo di sostegno agli affitti all’indomani del Consiglio comunale.
Un vero caso di disturbo di doppia personalità si è verificata ieri durante il consiglio comunale. Si è passati dall’attaccare la poca sensibilità verso le persone più fragili, in una interrogazione che si concentra sul metodo di comunicazione e consegna delle comunicazioni sulla social card, eludendo scientemente il merito del provvedimento predisposto dal Governo Meloni. Le regole stingenti della misura, infatti, escludono dal beneficio una vasta platea di incapienti in stato di estremo bisogno che vengono abbandonate dallo Stato e dal governo delle destre. Surreale il dibattito in Consiglio Comunale; solita manovra di elusione e mistificazione operata dalla minoranza che cerca di spostare il dibattito su altri temi, quali l’emergenza abitativa, che poco hanno da spartire col provvedimento in esame rivolto a una diversa platea di beneficiari.
Nello specifico parliamo di una importante misura istituita per la prima volta nel 2001 dal Governo D’Alema e quasi sempre rifinanziato, rivolto a quei cittadini in stato di necessità a cui viene concesso un contributo per sostenere i canoni di locazione denominato “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione”. Per il nostro comune il totale dei contributi ammontava a circa 120.000.
Mistificazioni e fake news a piene mani a voce della minoranza, per tentare di giustificare questa “guerra ai poveri” da parte del Governo Meloni, che tentano di addossare la colpa a governi precedenti (con partecipazione PD) che, a loro dire, avevano già stralciato gli aiuti. A smentita di quanto asseriscono li informiamo che gli ultimi governi hanno sempre rifinanziato il fondo; il Governo Conte 1 con 10 milioni di euro, il Governo Conte 2 (PD) con 200 milioni di euro (210 per il 2021) e il Governo Draghi (PD) che ha portato il fondo a ben 330 milioni di euro per il 2022. (Dati: Ragioneria dello Stato)
A questo si aggiunge la totale incoerenza di quanto espresso in II Commissione Consiliare, che ha registrato l’approvazione unanime della mozione/ordine del giorno (minoranza compresa) con quanto espresso in Consiglio Comunale, che ha visto la minoranza dividersi con tre astensioni e un voto contrario! Quasi certamente è intervenuto qualche suggerimento “esterno” che ha rettificato l’operato dei consiglieri di minoranza imponendo loro una linea coerente con quanto espresso da Fratelli d’Italia.
Il resto, come sempre, è fuffa. Di una cosa siamo certi: questa destra non ama i poveri e tenta di cancellare la povertà per legge, negando loro qualsiasi aiuto e sostegno.
Una bozza di mozione preparata dal PD con la collaborazione dei circoli territoriali e proposta alle forze politiche alleate per tutti i Consigli Comunali; uno schema politico e una mozione che parte dalla base e parla con una sola voce forte e determinata a difesa dei più deboli.
Questa amministrazione sarà sempre dalla parte dei più deboli e cercherà con tutti i mezzi a disposizione di aiutare le fasce più fragili della popolazione come dimostrato fin dai primi giorni e come da sempre ribadito dal nostro Sindaco Ing. Del Re; abbiamo bisogno di più welfare per ridurre le disuguaglianze e dare una speranza a quanti non ce la fanno per un futuro diverso e più inclusivo.
Enza Battista
(assessora alle Politiche sociali, integrazione ed inclusione e segretaria del Pd di Cassano Murge)